Indirizzo di saluto in occasione della presentazione della Relazione annuale Auditel 2023
Buongiorno.
Rivolgo il mio saluto al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, al Presidente della Commissione Cultura della Camera.
Saluto poi il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Presidente di Auditel, che ringrazio per la Relazione annuale, la cui edizione 2023 si presenta ricca di interessanti spunti di riflessione e discussione.
La Relazione restituisce la fotografia del profondo cambiamento, in atto ormai da diversi anni, nello scenario dei media, il cui mercato si muove in una dimensione sempre più digitale e internazionale.
Ciò grazie all’evoluzione tecnologica, che continua ad avanzare a un ritmo esponenziale, e al crescente ruolo di Internet, che ha avuto un impatto rilevante sul mercato dei servizi audiovisivi.
Sebbene la televisione rimanga il mezzo di comunicazione di massa più diffuso in Europa, il consumo di contenuti audiovisivi, immagini e musica, avviene sempre di più attraverso il web e le piattaforme di streaming.
L'esplosione dei contenuti digitali, modificando il comportamento dei consumatori, ha favorito l’ingresso di nuovi attori che si contendono, con i tradizionali player, il controllo di tali contenuti.
Accade così che questa costante e progressiva migrazione verso le attività on line stia modificando anche i flussi dei ricavi dei media.
Ciò si registra, in particolare, in termini di aumento dei proventi derivanti dalla vendita dei servizi video on demand e dalla vendita degli spazi pubblicitari sulle piattaforme on line.
In questo scenario in rapida e continua evoluzione si conferma il ruolo sempre più importante che rivestono i sistemi di rilevazione degli indici di ascolto.
Tale funzione vale per l’assetto economico e concorrenziale del mercato dei servizi audiovisivi e per la tutela della libertà e del pluralismo dell’informazione.
La trasparenza, l’indipendenza, l’obiettività e l’inclusività di tutti i soggetti costituiscono, infatti, il presupposto imprescindibile per un corretto equilibrio del mercato e un’allocazione trasparente ed equa delle risorse economiche, nonché per tutelare e promuovere il pluralismo nel settore dei media e dei contenuti digitali.
Si tratta di questioni che trascendono l’ambito nazionale ed europeo, assumendo portata globale.
Sono certo che le importanti indicazioni che emergono dalla Relazione offriranno un contributo significativo al dibattito in corso.
Vi ringrazio.