09/07/2024
Washington DC
Partecipazione al Panel dei Leader dei Parlamenti del Nato Parliamentary Summit
La Nato ha garantito in questi 75 anni stabilità e sicurezza e oggi, di fronte alle minacce incombenti e a un quadro di grande complessità, rimane un fondamentale presidio a tutela della democrazia. La nostra presenza oggi a Washington intende così essere una testimonianza di sincera vicinanza e di ringraziamento a uomini e donne dell'Alleanza e a voi, colleghi Presidenti, per l'attività portata avanti. Il ruolo dei Parlamenti nazionali dei Paesi membri è centrale, lo è ancor di più di fronte alle guerre che si sono affacciate all'Europa e alle nuove sfide globali. Parlo, in particolare, delle sfide securitarie del fianco Sud, dal Medio Oriente al Mar Rosso, e dei rischi conseguenti alla penetrazione russa e cinese soprattutto in Africa. Per queste ragioni si impone oggi un impegno potenziato della Nato nel cosiddetto Mediterraneo allargato. In tale ambito, la proposta di nominare un Inviato Speciale per i Vicini Meridionali merita di essere presa in considerazione. Rimane, convinto, il sostegno all'Ucraina a cui oggi torniamo a confermare la nostra concreta vicinanza e la piena volontà di essere al suo fianco nel grande sforzo di resistenza che sta compiendo. L'Italia, tra i Paesi fondatori della Nato, quest'anno esercita la presidenza di turno del G7 e sente forte l'esigenza di condividere questa responsabilità. Il tema sarà anche affrontato al G7 dei Parlamenti, che si terrà a Verona, la mia città, dal 5 al 7 settembre. Nell'impegno del presente guardiamo al futuro, in un'epoca sempre più dominata dalla concorrenza strategica e dalle minacce asimmetriche. Anche da questo punto di vista i Parlamenti sono chiamati a dare il loro contributo, mentre la diplomazia parlamentare si conferma essere una preziosa risorsa sulla strada della costruzione della pace. Rinnovo a tutti i miei ringraziamenti e l'arrivederci, per i partner del G7, a Verona.