Presidente della Camera dei Deputati

 
  • logo Twitter
  • logo Facebook
  • logo Instagram
  • You Tube

Contenuto

Discorsi

31/05/2023
Camera dei deputati, Aula dei Gruppi parlamentari

Indirizzo di saluto in occasione della proiezione del Docufilm “Un altro domani” di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi

Buon pomeriggio.

Saluto e ringrazio l’onorevole Deborah Bergamini che ha promosso questo evento, saluto il regista e autore Silvio Soldini, l’autrice Cristiana Mainardi, il Questore di Savona, le autorità e gli ospiti presenti.

Questa iniziativa offre l’occasione per una riflessione su un tema di drammatica attualità quale quello della violenza di genere.

Le cronache quotidiane testimoniano quanto questo fenomeno sia diffuso in Italia.

Dall’inizio di quest’anno, ben 37 donne sono state uccise in ambito familiare-affettivo.

Anche sul versante della violenza sessuale, declinata in tutte le sue forme, nel 2022 si è registrato un incremento significativo con oltre 5.000 reati commessi. E nel 91% dei casi le vittime erano donne.

I fatti di cronaca evidenziano che è soprattutto tra le mura domestiche, ovvero nella loro cerchia affettiva, che le donne spesso subiscono violenza: violenza che affonda le proprie radici in molteplici fattori di ordine sociale, culturale ed economico.

Con il cosiddetto “Codice rosso” il legislatore è intervenuto rafforzando sul piano giuridico le misure a tutela delle donne. Su quello culturale, molto resta ancora da fare.

Sarebbe, infatti, illusorio affidare il contrasto alla violenza sulle donne al solo intervento legislativo.

Nessuna legge potrà avere successo se non sarà accompagnata da un’intensa opera educativa per rimuovere gli inaccettabili e persistenti stereotipi e pregiudizi in cui si annidano i germi della violenza.

È, infatti, necessario far comprendere a tutti, a partire dalla scuola e dalle nuove generazioni, che la dignità, la libertà e l'integrità delle donne vanno difese e tutelate senza indugi.

Sono valori non negoziabili, che devono essere alla base della nostra società e della nostra convivenza civile.

Occorre, dunque, accrescere la consapevolezza delle donne nel riconoscere e reagire agli abusi e nel vincere la paura e la vergogna di denunciare, favorendo e supportando le attività di sostegno psicologico e materiale.

Al tempo stesso va rafforzata la capacità dello Stato di offrire assistenza e protezione tempestiva alle vittime e ai loro figli attraverso una corretta e sistematica applicazione delle misure preventive, cautelari e di sicurezza, anche garantendo una formazione specifica a tutti gli operatori del settore.

Auspico che il Parlamento contribuisca a colmare questo grave ritardo sociale e culturale al fine di avere una società più giusta, fondata sul pieno rispetto dei diritti e della dignità delle donne.

Vi ringrazio.

Fine contenuto

Navigazione pagine di servizio

Fine pagina