Presidente della Camera dei Deputati

 
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Discorsi

19/04/2023
Camera dei deputati, Palazzo del Seminario, Sala del Refettorio

Indirizzo di saluto in occasione del convegno ‘Margaret Thatcher: la strategia della determinazione’

Buon pomeriggio.

Rivolgo il mio saluto al Vice Presidente della Camera, al Presidente della commissione Affari esteri e comunitari della Camera, all’Ambasciatore della Gran Bretagna in Italia e San Marino e     ai relatori.
Ricordiamo oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa, Margaret Thatcher, di certo una delle figure più influenti della storia politica del Novecento non solo inglese.  
Il suo carisma e la sua determinazione la renderanno negli anni Ottanta un punto di riferimento, anche a livello internazionale, del pensiero politico liberal-conservatore.
Nata in una famiglia di solidi principi e appartenente alla cosiddetta “classe media”, conseguì due lauree - in chimica e in giurisprudenza - diventando avvocato nello stesso anno in cui mise al mondo due figli gemelli.
Appassionata di politica sin da giovanissima, fu eletta per la prima volta alla Camera dei Comuni nel 1959. 
Dopo essere stata Segretario di Stato per l’Istruzione e la Scienza dal 1970 al 1974 e leader del partito conservatore dal 1975 al 1979, il 4 maggio di quello stesso anno fu la prima donna a diventare Primo Ministro del Regno Unito. 
 Assunse il delicato incarico in una fase particolarmente complessa per le difficili condizioni economiche e sociali in cui versavano larghi strati della popolazione britannica a causa anche dell’alto tasso di inflazione e disoccupazione. 
La Signora Thatcher intuì, tuttavia, che la crisi non era solo di natura economica, ma prima ancora morale e sociale, e che essa andava affrontata anche con misure impopolari, sfidando quanti nel Paese si opponevano al cambiamento. 
Attuò, dunque, una politica di deregolamentazione e di privatizzazione delle aziende pubbliche, misura che al tempo stesso valorizzava il ruolo del singolo individuo quale punto di riferimento su cui investire. 
Le sue politiche neo liberali favorirono la ripresa dell’economia britannica, migliorando nel complesso le condizioni di vita nel Paese. 
Quando il 28 novembre 1990 si dimise dalla carica di Primo Ministro, tutti - alleati e avversari - compresero non solo che una stagione politica si era conclusa per essere consegnata alla Storia, ma anche che veniva a mancare una personalità capace di risollevare un intero Paese con la forza delle proprie idee, attraverso decisioni coraggiose e lungimiranti, e, non ultimo, con lo stile di una grande donna.
“Essere potenti è come essere una signora - disse Margaret Thatcher al Times -. Se hai bisogno di dimostrarlo, vuol dire che non lo sei”.
Vi ringrazio.
 

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